Il più antico laboratorio di ceramica:

La missione archeologica del Ministero delle Antichità, lavorando al progetto di riduzione delle acque sotterranee nel tempio di Kom Ombo ad Assuan, è riuscita a scoprire il più antico laboratorio di ceramiche dello stato antico.
L’officina della ceramica risale alla IV dinastia (2630-2510 aC – Antico Regno) ed è oggi il più antico laboratorio di ceramiche scoperto in Egitto.
All’interno del laboratorio, gli archeologi hanno trovato diversi vasi di terracotta e le relative forme di argilla costituite da perforazioni semicircolari, nonché una ruota calcarea di un antico tornio da vasaio che è la scoperta più interessante.
Segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità:
Il Dr. Mustafa Waziri, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha affermato che l’ubicazione del laboratorio si trova nell’area compresa tra l’ingresso del Museo del Coccodrillo e il fiume Nilo. Risale al periodo della quarta dinastia egizia (2613-2494), il periodo delle piramidi.
Al-Waziri ha spiegato che l’officina consiste in perforazioni semicircolari per la fabbricazione di vasellame sotto forma di “ciotole di ceramica”, che sono state progettate in modo continuo nel pavimento dell’officina, oltre alla presenza all’interno della perforazione blocchi di pietra di forma circolare per colpire e colpire l’argilla per essere impostata sotto forma di pentole.
La più antica ruota di pietra:
La missione ha anche trovato all’interno del laboratorio la più antica ruota di pietra per l’industria della ceramica nell’antico Egitto sotto forma di un tavolo rotante e una base vuota, che è una sorta di ruota che è stata amministrata a mano e gli scienziati lo hanno chiamato il nome del semplice ruota.
Ha sottolineato che nonostante il gran numero di scene che descrivono lo sviluppo dei tipi di vitello usati per fare la ceramica, ma non è stata trovata alcuna vera ruota di ceramica risalente all’epoca del vecchio stato, sottolineando che l’archeologo Werner ha già raggiunto «verner», per trovare una testa di ruota fatta di argilla bruciata all’interno del tempio della regina “Khantkaus” la seconda area delle rovine di Abu Sir all’interno del laboratorio di ceramiche annesso al tempio.